Solo 15 su 1200.
Quante sono le persone di elevata statura morale? L’1,25%. Ecco la dimostrazione:
Quando, in Italia, il fascismo pretese, dai professori universitari, un giuramento di fedeltà al regime solo 15 professori universitari su 1200 si rifiutarono di prestarlo (e persero il posto); tutti gli altri si precipitarono a mandare la camicia in tintoria (salvo, poi, a proclamarsi antifascisti al crollo del regime).
L’art. 18 del decreto del 28 agosto 1931 perfeziona, per tutti i docenti universitari, il giuramento richiesto dal regolamento generale universitario del 1924. La nuova formula prescrive che essi dovevano formare cittadini non solo «devoti alla patria» ma anche «al regime fascista» e si impegnavano a non «appartenere ad associazioni o partiti, la cui attività non si concilii coi doveri del mio ufficio» (il riferimento ai partiti di sinistra è evidente e non è un caso che due sole voci contrarie si levarono in parlamento, contro la legge sulla regolarizzazione delle associazioni: furono quelle del massone generale Luigi Capello e di Antonio Gramsci). Il discorso pronunciato da Gramsci alla Camera il 16 maggio 1925, contro il disegno di legge Mussolini-Rocco, è facilmente reperibile sul web (il povero Gramsci fu interrotto più volte dai schiamazzi e, alla fine, gli tolsero pure la parola).
Ecco chi furono i 15 (su 1200) docenti universitari che rifiutarono di rendere giuramento al fascismo: Ernesto Buonaiuti (storia del cristianesimo), Giuseppe Antonio Borgese (estetica), Mario Carrara (antropologia criminale), Antoni De Viti de Marco (scienza delle finanze), Gaetano De Sanctis (storia antica), Aldo Capitini (filosofia), Giorgio Errera (chimica), Giorgio Levi della Vida (lingue semitiche), Francesco Ruffini (diritto ecclesiastico), Piero Martinetti (filosofia), Fabio Luzzatto (diritto civile), Enrico Presutti (diritto amministrativo) Bartolo Nigrisoli (chirurgia), Edoardo Ruffini Avonde (storia del diritto) e Lionello Ventura (fisica matematica).
Interessante ricordare che Aldo Capitini fu l’ideatore della marcia per la pace Perugia-Assisi, che si tiene tutt'oggi. Tra i 15 non pochi erano di religione ebraica.
I docenti di area cattolica giurarono fedeltà, con l’escamotage (ideato da Agostino Gemelli) della «riserva interiore» (cioè – credo – mentre giuravano, dicevano mentalmente «non è vero»).
Benedetto Croce incoraggiò altri a giurare e … fregarsene, per continuare l’insegnamento secondo le loro idee.
Sarebbe stato bello se invece di essere 15 su 1200 quelli che rifiutarono il giuramento, fossero stati solo 15 su 1200 a prestarlo (forse questo Paese avrebbe preso un'altra piega e ... non ci saremmo trovati, oggi, nei pasticci).
Aldo Capitini (23.12.1899 - 19.10.1968)